Cambiare idea si può, anche in Politica, certo, ma va' spiegato il perché e il per come, in modo ampio ed esaustivo a tutti, ma, in particolare, a chi ti ha eletto Presidente, sulla linea precedentemente da Te indicata, ed approvata dal Congresso Nazionale di metà Ottobre.
Mi riferisco a Renzi, neo Giano bifronte della Politica dei nostri giorni, che fulminato sulla via di Damasco, anzi dell'Aquila, la Capitale della Cultura di quest'anno, durante la tradizionale Partita del Cuore a scopo benefico, fra Cantanti e Politici, si è convertito al pensiero filosofico/politico del "campo largo", abbracciando in modo appassionato la Leader della Sinistra Ely Shlein.
Nulla di male si dirà, in politica accade: è il bello della politica, qualcuno direbbe".
Certo!
Personalmente però, credo, che questo sia "il brutto della Politica di oggi".
In tal senso ho rimpianti per la Politica di ieri, quella seria, quella dei documenti programmatici, assemblee, direttivi, segreterie e Congressi, ove, tutti gli iscritti potevano scegliere, periodicamente la linea politica del Partito, e poi seguirla e promuoverla verso i cittadini e gli elettori.
In questo caso la linea, approvata ad ottobre era quella di stare al CENTRO, distinti e distanti dai sovranisti da un lato e dai demagoghi- Populisti, dall'altro, rappresentando per gli elettori un ideale Terzo Polo , liberal- progressista, "la vera alternativa", a questo attuale artificioso e dannoso bipolarismo,
Anche alle Europee la linea Politica presentata era questa.
ed anche di recente, esattamente il 4 Luglio scorso, Renzi confermò tale linea, immaginando la creazione di una sorta di Margherita 2 punto zero.
Per questo si resta stupiti di fronte al nuovo Giano Bifronte.
Talmente stupiti che da Padova, Rimini e Milano, è già partita la richiesta di indire un Congresso Straordinario, unica sede legittimata a scegliere la linea politica da perseguire come Partito di Italia Viva.
Sono già centinaia le firme raccolte su una piattaforma appositamente creata dagli iscritti, dai Presidenti Provinciali e di Zona, e dai componenti delle Cabine di Regia delle varie Province d'Italia.
Padova, insieme ad altri, dunque sarà protagonista ancora una volta per le sorti della Politica Italiana, consapevoli che cambiare si può, ma nei modi e nei tempi stabiliti dalle regole etiche, morali, legali, ma soprattutto, regolamentari e statutarie, che ogni Partito si da.
Modi diversi nel prendere decisioni in Politica portano a sbattere, o ad asservirsi a disegni non ancora maturi, o a schieramenti "arcobaleni", e vere e proprie ammucchiate, di cui non si sente obiettivamente bisogno.
Personalmente resto convinto che uno spazio politico per un Centro Liberale-Popolare e Riformista esista in Italia, basta aver pazienza e non mutare idea ognu due per tre.
Pd 30 Luglio 2024
Sebastiano Arcoraci
Componente Segreteria Prov.le Padova
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