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Ma cos è il 2 Giugno Italiano?

Oggi l'Italia è in festa, e, molte sono le iniziative che varie Associazioni hanno organizzato per l'importante occasione .

Ma cos'è il 2 Giugno? Cosa significa per l'Italia? i Millennium , ne conoscono il significato?

Oggi si celebra la 78esima Festa della Repubblica per festeggiare la nascita della Repubblica e la cacciata della Monarchia, caduta in disgrazia, agli occhi degli Italiani, dopo che il Re d'Italia, Vittorio Emanuele III, era ignominiosamente fuggito verso il sud del Paese, vista la situazione di caos che si era creata all'indomani della Liberazione dai Nazi- Fascisti, da parte degli uomini della Resistenza Italiana.

D'altronde, il Re e la Monarchia erano considerati la causa della entrata in Guerra dell'Italia e l'appoggio al Fascismo.

Esattamente il 2 Giugno del 46, dopo la fine della seconda guerra Mondiale, al Referendum appositamente convocato, per scegliere la forma Istituzionale da dare al Paese, gli Italiani che votarono si alla Repubblica vinsero con il 54%, archiviando definitivamente la Monarchia, destituendo il Principe Umberto di Savoia, e poi a Umberto II di Savoia. a cui, nel frattempo, dopo la fuga del Re, era stata affidata la Nazione.

Merito soprattutto del voto alle donne, che nel frattempo era stato loro riconosciuto, e che si recarono ai seggi in gran numero ( 84%).

Ma fu solo dal 1977 che si celebra la festa e, la data, sul calendario è segnata in rosso, ma è dal 2000, che su iniziativa del Presidente Carlo Azelio Ciampi, si festeggia con tutti gli onori e le parate militari, in particolare nella nostra Capitale, Roma.

Per molti anni, in particolare negli anni '70, si era creata una cultura antimilitarista, e dunque non aveva celebrato la ricorrenza coi fasti delle adunate dei reparti militari.

Oggi per fortuna non ci saranno però solo i militari, ma anche la Croce Rossa Italiana, la Polizia di Stato, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, alcuni delegati ONU , Nato e della U.E.

Oggi, dunque, come accade ormai da molti anni, squilleranno dunque, anche le trombe delle bande dell'esercito, dell'Aeronautica , dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

La celebrazione di oggi, però, come ben si piò comprendere, vista la situazione Internazionale di guerra, è del tutto particolare delicata.

L'auspicio, è, che oggi il suono delle le trombe che sentiremo nell'aria, non sia però premonitore di un cambio di prospettiva epocale, prefigurando, anche per l'Italia, che ha vissuto finora, insieme alla Vecchie Europa, 80 anni di pace e progresso sociale, scenari nefasti, torbidi e bui, verso un coinvolgimento maggiore della nostra Nazione, nello scenario attuale di guerra, che si sta svolgendo alle porte di Europa, nel territorio Ucraino.

La speranza è dunque che oggi, 2 Giugno del 2024, si colga l'occasione per tutti i cittadini e per i nostri Rappresentanti Istituzionali, in particolare il nostro Presidente della Repubblica, sappiano resistere alle tentazioni belliciste, di altri Paesi Europei, e del Direttore Generale della Nato Stoltenbergh, evitando di allargare il conflitto armato sul terreno degli scontri, e, soprattutto, di sottrarre i nostri giovani a scenari di guerra cui lontanamente pensano.

Io credo che la soluzione alle guerre non debba essere mai la "corsa alle armi", ma una attività incessante, continua, di trattative di pace e di progressivo disarmo.

Sono già troppi i morti, anche nella popolazione civile inerme, che queste guerre hanno già procurato, con una lunga scia di sangue, che ben difficilmente potrà essere cancellata dalla nostra memoria.

Ecco perché credo che oggi questa celebrazione sia assai importante per il destino delle genti d'Europa e per il futuro dell'Italia, specie dei suoi giovani uomini e donne.

Piuttosto l'Italia, a differenza di Francia, Germania, Finlandia, Gran Bretagna, Repubbliche Baltiche, Polonia e USA, si candidi a guidare una missione umanitaria e di pace nella zona di guerra, forte della propria tradizione pacifista e Internazionalista, che da sempre la distingue nel Consesso Mondiale delle Nazioni.

sebastiano Arcoraci - Blogger- Scrittore




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