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Perché Voterò 5 Sì ai Referendum

Intanto il 12 Giugno andrò a votare, è un mio diritto Costituzionale e un mio dovere civico da buon cittadino.

Poi voterò 5 bei sì e vi spiego il perchè:

1- Abrogazione Legge Severino che tanti danni ha fatto in passato, influendo sulla libertà di voto dei cittadini e politicizzando il libero confronto elettorale.

E' noto a tutti che tale norma fu introdotta dall'ex Ministra di Giustizia per limitare il potere politico, in quel contesto, ad alcuni leader Nazionali, e conseguentemente la libera scelta degli elettori.

Ove vincesse il Sì il Parlamento sarà obbligato ad emanare una nuova legge che non vieti ad alcuno, anche a coloro condannati a più di 2 anni di reclusione di essere candidato e ricevere il consenso degli elettori, innanzitutto perchè molte condanne per i reati previsti sono frutto di patteggiamento ed inoltre perchè in ogni caso, avendo saldato il conto con la giustizia, non si comprende perchè, in virtù del principio costituzionale, del fine rieducativo della pena, un cittadino qualunque, tornato "pulito" non potrebbe aspirare ad una carica pubblica.

2- Limitazione della Custodia Cautelare : è sotto gli occhi di tutti di come si sia abusato in tutti questi anni dell'Istituto della Custodia Cautelare, quale anticipata condanna dell'imputato.

Ciò oltre a violare le garanzie costituzionali dell'imputato, che si ritiene innocente, fino a condanna definitiva di secondo grado, provoca spesso sofferenze ingiuste , psichiche e fisiche, per persone poi rivelatisi innocenti, basti pensare al caso Enzo Tortora.

3- Separazione delle carriere fra Magistrato e Pubblico Ministero: E' del tutto evidente che la commistione dei 2 ruoli confligge con la trasparenza del giudizio e la serenità nell'operare delle due più importanti figure dei procedimenti giudiziari.

Nel caso di affermazione dei Sì, chi entra in Magistratura dovrà scegliere , ad inizio carriera, se vorrà diventare un rappresentante della pubblica Accusa o se invece vuol intraprendere la carriera di Giudice, ruolo del tutto diverso, con evidenza, da quello di Pubblico Ministero.

4- Valutazione dei Magistrati : oggi la decisone finale sull'operato dei Magistrati spetta in via definitiva ad un organo di giustizia interna composto da soli Magistrati.

Ove vincesse il Sì, invece, fra coloro che decidono sulla valutazione finale, sarebbero ricompresi anche gli Avvocati ed i Professori Universitari.

5- Raccolta firme per le candidature al C.S.M. :

E' evidente che tali norme, negli anni hanno prodotto storture incredibili, con la conseguente iper politicizzazione dei Magistrati e la formazione di vere e proprie correnti politiche interne.

Eliminare queste norme, con la vittoria dei Sì, significherebbe la possibilità per i Magistrati di candidarsi liberamente , senza la necessità di raccogliere firme e quindi senza dover chiedere appoggi preventivi a questa o a quell'altra corrente politica.


Ecco dunque perchè voterò si , affinchè il gradimento dei cittadini, oggi ridotto miseramente, verso la Giustizia Italiana, torni ad essere alto, in linea cioè con la funzione delicata e vitale che deve avere invece chi amministra la Giustizia, chi decide della vita di ogni cittadino, abbandonando pratiche illegittime, che nel passato, anche recente, parte della Magistratura , ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente, come l'ex Magistrato Palamara nel suo famoso libro , Carlo Nordio e molti altri.

sebastiano arcoraci



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