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Accoltellamenti? fra i giovani sempre più frequenti!

Si doveva aspettare l'ultimo episodio di cronaca a Padova relativo alla giovane diciassettenne che, in un appartamento di via Falloppio, accoltella il proprio "moroso" per affermare che c'è un problema baby gang?

E che, più specificamente, c è un problema di uso del coltello come nuova arma privilegiata, specie fra i giovani ?

Anche l'Amministrazione Comunale con l'Assessora al Sociale, Margherita Colonnello, lo ha dovuto ammettere, annunciando la messa in funzione di 7 centri di monitoraggio fra i quartieri di Padova su questo grave fenomeno.

Ancora a Luglio del 2023, sul mio blog, avevo proprio affrontato tale argomento segnalandone, dunque con anticipo, la pericolosità di questi aspetti.

Eppure sia i quotidiani locali che l'Amministrazione erano rimasti silenti.

Bene dunque che finalmente si assuma come reale tale questione e si intervenga con alcune misure preventive e restrittive.

Bene che il Questore abbia già emesso due "avvisi orali" nei confronti di due minorenni, poiché il fenomeno sta allarmando alquanto l'opinione pubblica.

D'altronde la pericolosità sociale di tali fenomeni è da tempo oggetto di studio e di analisi.

Gli ambiti ove questo fenomeno dilaga sono quelli del mondo adolescenziale e

fra gli immigrati, giovani di seconda generazione.

Perchè accade?

Dall'analisi emerge una connotazione identitaria ben definita.

E' fra gli adolescenti Italiani, che come negli U.S.A. o in Francia, si sta consolidando tale aspetto.

Due gli elementi fondamentali:

- da un lato la sensazione di solitudine e la mancanza di un futuro positivo, dall'altro la avvertita necessità di aggregarsi in gruppo, "in branco", per soddisfare da un lato un bisogno di socialità, dall'altro per essere al riparo di attacchi o aggressioni, in una sorta di autodifesa, affidata alla forza della minaccia e rafforzata dalla detenzione del coltello, che evidentemente, specie in quella fascia di età, intimidisce ed addirittura atterrisce l'interlocutore.

Il fenomeno imperversa nel mondo del piccolo spaccio, specie per le droghe leggere ( il fumo) , ma si sta allargando ad altre problematiche, altrettanto gravi come il bullismo, anche fra ragazze, fenomeno mai osservato prima.

L'altro segmento in cui tali episodi di "piccola criminalità diffusa" appartiene al mondo degli immigrati, specie irregolari, soprattutto nei quartieri più degradati o in luoghi "poco osservati".

Occorre dunque un percorso virtuoso che sappia, con tutti gli attori in campo,

( Famiglia -Comune- Scuola Parrocchie- Associazioni- Forze dell'Ordine-

contrastare sul nascere, tali fenomeni, che turbano ormai da qualche tempo le nostre Comunità.

Occorre infine adottare misure di contrasto sanzionatorie nei confronti della frangia criminale, e nel contempo, verso tutti gli altri, ( la maggioranza) con misure educanti alla cultura della condivisone di valori, quali la tolleranza. la solidarietà, il rispetto delle regole di convivenza civile e della vita umana. come dono supremo e prezioso da preservare gelosamente ed ad ogni costo.

Padova 14 Gennaio 2024

Sebastiano Arcoraci ( Scrittore- Opinionista)





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