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Apre oggi a Cagliari il G7 del Lavoro

Inizia oggi la 2 giorni dei lavori dei Ministri del Lavoro dei Paesi del G7, in Sardegna, a Palazzo Regio di Cagliari, sotto la Presidenza della Ministra Italiana del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone.

Eppure, nonostante il tema importantissimo per lo sviluppo e la crescita dei 7 Paesi, sul tema lavoro ed economia, nessuno dei grandi quotidiani, o dei canali televisivi, Nazionali riporta oggi la notizia in prima pagina.

Forse perché morbosamente interessati più alle notizie pruriginose del caso Sangiuliano/Boccia, che a quanto sta accadendo nel sistema lavoro, e gli sviluppi futuri che si avranno in questo delicato settore della nostra vita.

Questo la dice lunga sulla maturità del nostro Paese e sullo stato dell'informazione in Italia.

Eppure i cittadini, i lettori e ascoltatori Italiani, avrebbero diritto di conoscere quanto si discuterà in Sardegna sul tema lavoro.

Infatti, ad esempio, grazie, o, a causa dei nuovi processi lavorativi che saranno introdotti dall'intelligenza artificiale, questa cambierà, e molto, le vicende umane dei nostri lavoratori.

Sarà per questo che anche la Ministra Calderone, nell'inaugurare il G7 di oggi, ha parlato di "umanizzazione del lavoro", consapevole che l'intelligenza artificiale porterà, insieme ai benefici, in termini di minore usura da lavoro, o di tempo dedicato ai processi produttivi, con liberazione di più ampi spazi per i tempi di vita dei lavoratori, anche elementi di negatività, in termini di occupazione, specie per i cosiddetti "colletti bianchi"( meno per gli artigiani, specialisti e tecnici ).

Anche Papa Francesco, di recente, si è occupato del tema, preoccupato che l'intelligenza artificiale possa sostituire l'apporto prezioso dell'uomo in ogni vicenda umana, lavoro compreso.

D'altronde solo il lavoro nobilita, e dà dignità ad ogni persona, così come la nostra stessa Costituzione Repubblicana, riconosce nel suo Art. 1, prefigurandolo anzi come principio guida, e, architrave del sistema democratico del nostro Paese, anche se ancora lontano dall'affermarsi pienamente.

Personalmente credo che debba preoccuparci non solo la poca attenzione dei Media, e in genere della opinione pubblica, verso questo importante evento, ma anche la scarsa rilevanza che le nostre forze Politiche assegnano a questo tema.

Paradossalmente appare più attenta l'area politica che sostiene l'attuale Governo che le forze che si dichiarano appartenere al cosiddetto "campo largo progressista".

Basti pensare ai temi posti come priorità nell'agenda della Sinistra odierna, un tempo garanzia e tutela per la gran parte dei lavoratori.

E infatti sono i diritti di cittadinanza, o il referendum sull'autonomia differenziata, che stanno, da mesi, occupando i vari loro leader, nella azione di rivendicazione politica, quasi mai i temi afferenti al lavoro, come quelli dell'adeguamento dei salari ( i più bassi d'Europa), dei rinnovi contrattuali ( ben 23 ancora senza rinnovo), e, della compartecipazione dei lavoratori all'organizzazione dell'Azienda e dei suoi utili.

Solo le forze sociali e alcune sigle Sindacali ( CISL e UGL) cercano di tenere il punto, per orientare, in termini di modernità, l'agenda Politica su questi temi.

Ecco perché, personalmente, nonostante l'oscurità cui viene relegato il G7 del lavoro, mi auguro che, da questo, invece, possano emergere idee e soluzioni per gli aspetti più rilevanti e attuali :

  • invecchiamento della Società e progressivo aumento di bisogni professionali nel campo dell'assistenza e cura delle persone;

  • necessità di maggiori competenze in campo tecnico e apprendimento permanente dei lavoratori, mediante loro riqualificazione e aggiornamento;

  • adozione linee guida Europee sulla regolamentazione dell'intelligenza artificiale nei processi produttivi, sulla falsariga di quelle adottate nel 2022 dal Giappone, a Tokio;

  • moral suasion verso i Governi Nazionali per accelerare i rinnovi contrattuali delle categorie (ancora fermi).

    Auspicabile, infine, sarebbe la nascita in Italia, di un vera aggregazione Politica, un Labour Party, all'Inglese, di ispirazione Liberal- democratica- Riformatrice, che metta al primo posto della propria azione Politica il lavoro, i diritti dei lavoratori, la qualità del lavoro, la giusta remunerazione rispetto al capitale, il riconoscimento dell'azione di compartecipazione ai destini delle Imprese, e alla distribuzione degli suoi "utili".

    #sebastianoarcoraci#g7lavoro#labourparty#









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