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Attenzione ai nostri conti! Continua l'aggressione truffaldina.

  • Writer: sebastianoarcoraci
    sebastianoarcoraci
  • Mar 5
  • 3 min read

E' ormai noto a tutti, anche per l'eco che viene dalle notizie sui media ogni giorno, il grave fenomeno delle truffe alle persone sole, fragili e anziane, perpetrato da una sempre più raffinata criminalità, che non si fa alcuno scrupolo della diminuita difesa di questi cittadini.

Si pensi che il 50% dei colpi effettuati da questi truffatori va a segno, e, che, purtroppo, solo la metà delle vittime, presenta denunce, provocando un doppio vantaggio ai criminali : quello del profitto ricavato, (a volte ingenti somme), e, quello di averla fatta franca, ancora una volta, contribuendo, inconsapevolmente, all'aumento di questo maledetto fenomeno.

I modi e i mezzi usati da questi furfanti, sono molteplici, ma di recente, uno di questi, mi ha colpito particolarmente.

Mi segnalano infatti l'ultimo ritrovato, cioè quello di utilizzare il marchio e il nome di grosse società, ( nel caso specifico un importante gruppo Nazionale, che fornisce luce e gas, molto presente anche nella pubblicità alla TV ), per addebitare ai poveri e ignari utenti, il costo, relativo a forniture mai richieste, per le quali non si è sottoscritto alcun contratto, neppure telefonico, o, on line.

Sembrerebbe, che il recente fenomeno, almeno a Padova, stia colpendo numerose famiglie, viste le denunce che arrivano quotidianamente alle Forze dell'Ordine.

Il problema, in tali casi, è la facilità con cui, ormai, i nostri dati, siano alla mercé di tutti.

Altro che tutela della Privacy e Garante della riservatezza dei nostri dati sensibili, tant'è, che quotidianamente, ognuno di noi, riceve decine di telefonate moleste.

Evidentemente i nostri dati sono in possesso di troppe persone, agenzie, società che, a volte, vendono, anche per professione, tali dati, oppure questi dati, sono captati via etere, a nostra insaputa, e senza il nostro consenso, viste le nuove frontiere della tecnologia informatica.

D'altronde, è facile intuire, che ogni attacco cibernetico, a Società, gruppi e Istituzioni, ad opera di spregiudicati hacker, ( a volte con richiesta di riscatto), produce, a vantaggio di questi, una miriade di dati, fra cui quelli sensibili di nostra appartenenza.

Ne si spiega come mai, come, nonostante molti si siano iscritti al Registro delle Opposizioni, si continui a ricevere, ad ogni ora del giorno e della notte, telefonate di ogni tipo, ivi comprese, quelle che poi porteranno, quale estrema conseguenza, alle truffe vere e proprie.

I casi segnalatemi, oggetto di denunce di questi giorni, dunque, si spiegano, anche così.

Ecco, che dunque, persone o gruppi che possiedono, ormai, tutti i nostri dati, sono in grado di richiedere, alle esterrefatte e malcapitate famiglie Padovane, e probabilmente non solo a loro, somme indebite, per forniture fantasma, di gas, o, di luce, come nei casi di questi giorni.

Che fare ?

Appare necessario quindi controllare, almeno settimanalmente, tutte le nostre mail, e i nostri resoconti contabili ed estratti Bancari e/o Postali, e, ove si sia di fronte a queste truffe, presentare denuncia, anche al fine di dimostrare il contenuto della truffa, e, recuperare, eventuali somme versate, o accreditate a tali furfanti, prelevando la somma dal vostro Conto Corrente, per essere stati tratti in inganno, cadendo in "errore incolpevole".

Resta inteso che occorrerebbe un tempestivo intervento del Legislatore, e delle Authority, a ciò preposte, (che peraltro costano soldi ai contribuenti), perché si possa porre fine a questi comportamenti, che oltre a provocare danni materiali alle persone, provocano un forte senso di disagio e umiliazione, difficilmente superabili, se non con adeguati supporti, anche medici e psicologici.

#sebastianoarcoraci#raggirietruffe#




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