top of page

Decisione Ucraina -Nucleare subito

Writer's picture: sebastianoarcoracisebastianoarcoraci

Già due anni fa la Commissione Europea, attraverso una Circolare, ha inoltrato ai Paesi Membri, una Raccomandazione in merito all'utilizzo energetico del cosiddetto nucleare pulito.

Naturalmente ciò era dovuto in gran parte alla enorme crisi in cui versa l'Europa in tema di approvvigionamento energetico.

Oggi, però, la situazione non è, in Italia, cambiata per nulla, ed è tornata preoccupante, come ai tempi degli scontri civili del 2022 in Kazakistan.

Infatti la decisione dell'Ucraina, di chiudere il gas della Russia di Putin ( visto il conflitto in atto) verso l'Europa, attraverso il gasdotto Ucraino, non rinnovando il contratto a GazProm, e, di interrompere le forniture a tutta l'Europa, ci fa ripiombare nella situazione di non autonomia, rispetto al fabbisogno di gas, specie ora, che siamo in pieno inverno.

Europa e Italia, inoltre acquisteranno il gas, 5 volte più degli USA, e, 3 volte più della Cina.

Europa ed Italia, che ora dovranno quindi comprarlo, non più via tubo, ma in forma liquida ( GNL - molto più costoso ), specie dagli Americani stessi.

Si stima che gli aumenti, a causa di ciò, saranno, per le famiglie, del 30% circa.

Un tema che dunque entra di prepotenza nella agenda attuale della Politica delle Nazioni Europee e del nostro Paese, a cui si chiede, da più parti, di rinnovare le misure di tutela del 2022 a favore dei nuclei familiari, specie a basso reddito.

Misure strutturali di sterilizzazione degli oneri di trasporto, e di sistema, e dell'Iva, potrebbero, ad esempio, risultare molto utili in questo sconfortante frangente attuale.

Un problema che comunque cova da tempo, e, per il quale, causa l'attuale caro bollette, tutti i Paesi stanno cercando ora di porre rimedio, destinando appositi fondi di bilancio, per calmierare i costi derivanti dagli esorbitanti aumenti di questi giorni.

L' Italia, a suo tempo, durante il 2022, ha finanziato per 4 milioni di euro circa interventi a favore delle famiglie, specie dei meno abbienti, cercando di non far pesare sulle famiglie, costi che si preannunciavano esorbitanti.

Allora infatti elettricità KW/h costava 240 euro contro 125 del 2021, mentre il Gas costava 97 euro contro i 24 euro del 2021.

Oggi entrambi, ( gas e luce ), nel mercato tutelato, costano circa la metà di allora, ma quelli praticati nel mercato libero, sono fissati dai vari fornitori, e dunque al momento sconosciuti.

In attesa dunque di capire se il Governo interverrà, ancora una volta, in tale materia, a tutela dei consumatori, si discute, nuovamente, sul tema, che molto ha diviso, nel passato, i nostri cittadini, sull'utilizzo del Nucleare, quale idonea alternativa, per l'approvvigionamento energetico in autonomia, sena essere ricattati.

Peraltro, da sempre, chi scrive, si è dichiarato favorevole all'uso del Nucleare di ultima generazione, e, pulito.

Oltretutto sono ormai superate le vecchie tecnologie del nucleare, cosiddetto pesante.

Oggi in realtà, è possibile realizzare il cosiddetto “nucleare pulito”, attraverso la nuova tecnologia detta di “ignizione” ( deuterio e trizio fusi che poi formano una pallina), e comunque, con centrali di piccolo taglio ( 100 Mega ad esempio, anziché come le vecchie di 1000 Mega).

Ciò risulterebbe positivo, proprio per aumentare l'autonomia Energetica del nostro Paese, ed in questo caso, dell' intera Europa, senza rimanere sotto scacco, ne degli U.S.A, o, della Cina, ne dai Paesi del Medio Oriente, produttori di energia, che oltretutto determinano forte tensioni politiche, anche interne, o dei Paesi dell'Est.

L'Italia già in passato si è pronunciata, con un apposito Referendum nel 1987, sull'uso del Nucleare, rigettando l'idea di servirsi di tale tecnologia, spinta, sia da motivi reali di pericolo che poteva derivare dalle vecchie Centrali Nucleari, sia , a dire il vero, da strumentalizzazioni politiche ed ideologiche , di una certa sinistra, falsamente verde, PD compreso, che puntualmente e pregiudizialmente, alza gli scudi , contro ogni tipo di innovazione del nostro Paese.

Ancora oggi, questi soggetti politici italiani, si schierano contro ogni forma di ammodernamento del Paese, come l'alta velocità, o le infrastrutture autostradali, o quelle viarie, senza le quali naturalmente, ove non si realizzassero, l'Italia sarebbe fuori da ogni tipo di comunicazione nei trasporti e nella viabilità, anche transnazionale, ed estranea ad ogni processo produttivo, basandolo, secondo tali posizioni massimaliste e demagogiche, sostanzialmente, su una economia a sviluppo zero.

Appare dunque utile, nel contesto attuale, fuori da ogni condivisioni di logiche passatiste ed autolesioniste, rivedere le decisioni di ormai 37 anni fa, dando attuazione, a progetti, che realizzino piccole e pulite centrali nucleari, alla luce sia delle nuove scoperte scientifiche nel settore energetico, sia alle convenienze di natura geo-politica, nell'ambito di un Sistema che guarda al futuro delle nuove generazioni.

Tenendo oltretutto da conto, che Nazioni come la Francia, da decenni , hanno optato per l'energia nucleare , ( oggi ne ha ben 56) , posizionate a volte , ai confini del nostro territorio, assicurandosi una quasi autonomia nel campo dell'approvvigionamento energetico, mentre la Germania ne ha tre, e che la Romania, ( ns confinante) ne inaugurerà, a breve, anch'essa 3, fermo restando che di nucleare vivono paesi come la Finlandia o la nostra vicina Slovacchia.

Infine, non meno importante, è il risultato che la Germania emette nell'aria 315 milioni di tonnellate di CO2 l'anno mentre la Francia solo 111.

Secondo il nostro pensiero, quindi, come Verdi per l'Italia, oggi, vanno adottate politiche di bio compatibilità, nel rispetto dell'ambiente, e, nel contempo di uno sviluppo economico adeguato per un Paese moderno come il nostro.

D'altronde fonti accademiche autorevoli, come quella dell'Università di Stanford, in California, e altre, recenti, ricerche scientifiche, specifiche ed approfondite, oggi dimostrano che il Nucleare moderno produce poca CO2 (70 g/Kwh) mentre il Gas, ad esempio ne produce 180 g/Kwh , assicurando, nel contempo, la quasi inesistenza della pericolosità delle nuove centrali, a fronte di un esiguo costo della materia prima.

Moderne tecnologie di costruzione, gestione e manutenzione delle centrali di nuove generazioni, anzi, ne farebbero un modello compatibile di sviluppo energetico, fermo restando naturalmente l'inconveniente e l'onere di custodire e smaltire le scorie, che agevolmente potrebbe avvenire sottoterra, in siti idonei e disabitati.

Ora, dunque, a fronte di una progressiva dismissione delle centrali a carbone, ormai vetuste e fortemente inquinanti, per la enorme massa di anidride carbonica prodotta, o delle Raffinerie di Petrolio, altrettanto anti - storiche, e fortemente inquinanti, in assenza di sviluppi sufficienti nella dotazione delle energie alternative, (che oggi rappresentano solo il 30% della produzione di energia), come l'eolico e i pannelli fotovoltaici con energia solare, o la Centrale termo elettriche, che sfrutta il salto della cascata delle Marmore, riteniamo debba imprimersi una svolta nel campo della produzione energetica.

Si rende necessario quindi, a nostro avviso, che per il rimanente fabbisogno del 70% della Energia, prendere le seguenti iniziative,:

  •  aumentare i gassificatori, e, nel frattempo sbloccare quelli già pronti all'uso ed attualmente bloccati da cavilli burocratici, o riconvertire quelli a carbone a gas come si potrebbe fare per esempio nel grande Impianto di Civitavecchia;

  •  raddoppiare la produzione di Gas Italiano , con gli Impianti in Puglia, e in tutto l'Adriatico;

  • Implementare gli Impianti di Bio Massa e Bio Metano come sta cercando di fare, ad esempio, una Azienda Italiana, l'Ital-Gas, e di recente la Centrale di Porto Empedocle;

  • programmare, sin da subito, Impianti di nuova generazione per l'utilizzo del nucleare pulito.

Nel frattempo, il Governo attivi una partnership con la Francia, sulla base anche dell'ultimo Patto Bilaterale sottoscritto a Roma due anni fa, per utilizzare intanto la loro energia da nucleare a “prezzi “politici”.

In tal senso, si ritiene vada in questa direzione, l'accordo siglato ieri, 15 Gennaio 2025, ad Abu Dhabi, fra il Premier Italiano, gli Emirati Arabi e l'Albania, per realizzare, via cavo sottomarino, la produzione di energia verde, entro 3 anni, e da una impresa Italiana con la Slovacchia per trasferire dalla Slovacchia energia nucleare, di terza generazione, pulita e di piccole dimensioni.

Accordi che potranno determinare per il nostro Paese una alternativa possibile, per affrancarci dalla schiavitù energetica, subita da decenni, assicurando ai nostri cittadini, il pieno soddisfacimento dei loro bisogni,

( sempre maggiori), a costi calmierati ed accessibili a tutti.

15 Gennaio 2024

Sebastiano Arcoraci - Vice Presidente Nazionale - Associazione Verdi per l'Italia



Comentários


bottom of page