In questi giorni alcuni consiglieri comunali hanno sollevato il tema del loro gettone di presenza chiedendone il raddoppio portandolo a circa 90 euro a seduta.
Senza aumentare gli oneri per l’ Amminastrazione Comunale si potrebbe trovare la soluzione che propongo.
Tale soluzione è figlia delle scelte a suo tempo adottate dal primo Governo della Provincia a guida Vittorio Casarin del quale facevo parte.
Al ns insediamento ci siamo ridotti lo stipendio di Assessori pari al 10% .
Questo comportò un risparmio nelle casse dell’ Amministrazione Provinciale alla voce ” spese funzionamento organi istituzionali”.
Tale soluzione liberò risorse pari a circa 50 mila euro.
Conseguentemente si potrebbero riversare tali somme destinandole a coprire le somme necessarie a coprire l’ aumento richiesto dai consiglieri che rivendicano giustamente un equo riconoscimento al loro impegno istituzionale.
Peraltro si potrebbe stabilire di riunire il consiglio comunale una volta la settimana anziché , come accade oggi ( di media ogni 2- 3 settimane) , in modo da incrementare il complessivo emolumento conseguito dal consigliere.
A fronte dunque di un lavoro maggiore e un impegno piu intenso si conseguirebbe un equo risultato anche sul piano remunerativo per i Consiglieri e probabilmente per i cittadini che potrebbero apprezzare un maggior lavoro dei propri rappresentanti.
Naturalmente il nuovo gettone andrebbe assegnato a chi partecipa a tutti i lavori del consiglio penalizzando coloro che presenziano solo all’apertura dei lavori per abbandonare il Consiglio dopo neppure un’ ora dal suo inizio.
Sebastiano Arcoraci
CONSIGLIO NAZ.LE NUOVO P.S.I.
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