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Parte da Rieti la partecipazione dei lavoratori agli utili d'Azienda.

  • Writer: sebastianoarcoraci
    sebastianoarcoraci
  • May 8
  • 2 min read

Primo Maggio di vera novità nel mondo del lavoro.

Parte da Rieti la prima sperimentazione concreta dell'Art. 46 della Costituzione, che prevede la partecipazione dei lavoratori, non solo nella organizzazione aziendale, ma, anche nella distribuzione dei suoi utili.

L'annuncio è venuto dal Vice Segretario Nazionale dell'UGL, Luca Malcotti, che sul palco della Piazza del Municipio di Rieti, ha comunicato l'avvio concreto di tale strumento, da parte dell'Azienda Speciale Municipalizzata del Comune che gestisce il Servizio dei rifiuti ( ASM).

L'Azienda, a capitale interamente pubblico del Comune, ha infatti previsto nel proprio contratto, che all'approvazione del Bilancio Consuntivo, sarà riconosciuto ai lavoratori dell'Azienda il 10% del ricavato ( utile di bilancio).

Un elemento che ora potrà dare la stura all'applicazione di tale strumento a tutti i contratti di lavoro in Italia.

Una novità che inoltre sarà di aiuto all'applicazione della Legge, varata di recente dal Parlamento.

Uno strumento che finalmente, riconosce, anche, una funzione sociale, oltre che economica, all'impresa, riconsegnando al lavoro quella dignità sociale, che anche Papa Francesco, nella sua enciclica, "tutti fratelli", propugnava da tempo.

Principio affermato, peraltro, anche dall'Art. 41 della stessa Costituzione Italiana, che pur riconoscendo la libertà d'impresa, ne evidenzia una indispensabile funzione sociale.

Uno strumento che promuove il valore del "fattore lavoro", troppo spesso sacrificato, sull'altare del profitto ad ogni costo, a vantaggio della grande finanza e dei negativi effetti della globalizzazione nelle dinamiche sociali.

Un aiuto anche alle iniziative e al ruolo del Sindacato, per l'adeguamento dei salari, fermi al 1990, ed oggi, non più in grado, di assicurare il soddisfacimento dei bisogni dei lavoratori, e, una vita dignitosa anche alle loro famiglie.

Un valido supporto all'attività sindacale per i rinnovi contrattuali, che potranno implementare la loro azione, avvalendosi proprio del dettato dell'Art. 46 Cost., nell'ambito delle relazioni sindacali con le parti datoriali e con il Governo.

La dignità sociale non dipenda dunque unicamente dalla ricchezza, ma, anche dal valore del fattore uomo, e dal suo innegabile contributo, svolto con il lavoro e con il proprio impegno e creatività, per lo sviluppo dell'Azienda e della propria Comunità.

Un risultato di grande rilievo quindi, giusto riconoscimento, per anni di battaglie profuse proprio dall'UGL, che ha sempre creduto in una idea di Comunità, senza scontro fra Capitale e Lavoro, convinta, anzi, che dalla necessaria collaborazione fra questi due fattori, potrò venirne solo benefici e vantaggi per tutto il Paese.

Padova Maggio 2025

Sebastiano Arcoraci - UGL Consumatori Padova




 
 
 

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