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su FieraPadova lacrime di coccodrillo

Leggo sui nostri quotidiani che molti, piangono oggi sul mancato sviluppo a vocazione espositiva della nostra Fiera di Padova.

Però io ricordo che ancora nel 2015, preoccupato delle sorti del nostro Ente Fieristico, in cui avevo ricoperto sia il ruolo in Giunta di PadovaFiere, che quello in Fiera Immobiliare, poi dimessomi, anche per non aver condiviso le scelte sul suo futuro, incontrai l'Assessore Roberto Marcato, e l' Assessore al Turismo di allora, invitandoli ad assumere una iniziativa tesa a realizzare "il Polo Fieristico del Veneto", valorizzando le singole specificità di ognuna

( Verona- Vicenza- Padova), ma costituendo una Holding fra loro, che garantisse una Governance comune, fungendo da motore di sviluppo multiplo, con la possibilità di mantenere la vocazione Fieristica, specie per quella di Padova, lavorando in rete, assicurando, nel contempo, un valore aggiunto alle singole Manifestazioni Fieristiche, grazie alla sinergia fra loro, e mettendole al riparo da rischi nei rispettivi bilanci e gestione economica.

Consapevole del fatto che il nuovo Centro Congressi di Padova, potesse produrre reddito, non prima di 3 anni, e che vi fosse il rischio di perdere alcune manifestazioni importanti, vedi Auto e Moto d'Epoca, oggi interamente della Fiera di Bologna, oltre che del Know-how del suo personale dipendente, a favore di altre Fiere più importanti, illustrai la proposta del Polo Fieristico Regionale.

Occorreva naturalmente una forte azione di convincimento presso le altre 2 Fiere, con una attività di Coordinamento Politico e una more suision verso tale prospettiva.

Invece, con mio disappunto, a parte una riunione di routine con le Fiere Venete, promossa dopo qualche mese dall'Assessore Marcato, la Mission possibile, che avrebbe potuto salvare la vocazione fieristica di Padova, di antiche e nobili tradizioni, si arenò, così come il Progetto di "POLO", non sentendone mai più parlare.

Quel che poi è successo: la concessione all'Università di Padova per i Corsi di Laurea in Ingegneria, la perdita di Auto e Moto d'Epoca, la perdita recente del Salone Tuttinfiera, il cambio di ben 3 Direttori, la scelta del Comune di entrare a pieno titolo nella gestione della Fiera, è ormai storia.

Non si pianga però ora il morto, mentre, in questi ultimi 10 anni, si sarebbe potuto fare di più, e non si è fatto.

Le responsabilità sono di molti naturalmente, a cominciare dalle errate scelte di Giordani & Co, anch'egli sordo ai molti inviti che da più parti gli son venuti ( anche da me), ma chi poteva, dunque anche la Regione, non fece abbastanza per mantenere in vita la più antica Fiera d'Italia.

Accadde invece che anziché realizzare una alleanza fra le Fiere Venete, creando un vero e proprio Sistema Fieristico Veneto, si preferì, per motivi di vicinanza Politica, allearsi con Bologna, con tutto ciò che di negativo ne è conseguito, a cominciare dallo "scippo" di Auto e Moto d'Epoca.

E si preferì Verona, a discapito di Padova, quale Fiera di punta del Sistema Veneto con evidenti appoggi Politici che ne agevolarono il suo sviluppo e prestigio, peraltro meritato, ma penalizzando il ruolo di Padova, (anche in campo sanitario), che qualche decennio prima, era invece considerata la vera Capitale del Veneto, anche grazie alle eccellenze nella Medicina e nel settore Economico.

Dunque ora non si piangano lacrime di coccodrillo, poiché la perdita di molti treni, decidendo di non decidere, e di non salire a bordo, ha precise responsabilità.

Ora si tenti almeno di imparare dagli errori del passato, e, con un deciso "scatto di reni", si cerchi di riprendere l'iniziativa Politica, sapendo fare squadra tutti insieme, riconquistando quel Primato nel Veneto che un tempo, non lontano, Padova poteva vantare.

Mi auguro dunque che una nuova classe Politica emerga nelle prossime Elezioni Amministrative, Regionali e Patavine, a cominciare da un nuovo Presidente della Regione, magari Padovano, e, di un Sindaco autorevole, in grado di interpretare una nuova stagione del fare, magari emulando "lo spirito di Cambridge", in cui tutte le energie, provenienti da ogni segmento della Società Civile, possano davvero essere messe in campo, unico modo per riacquistare ruolo e prestigio nello scacchiere Politico Veneto.

Sebastiano Arcoraci già componente di Giunta PadovaFiere

freelance

#Fiera#Economia#PoliticaVeneta#

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