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Elezioni USA, ha vinto Trump o ha perso la Harris?

Comincio a dire che uno dei motivi della sconfitta dei Democratici, e della Harris, è stata la bassissima affluenza alle urne.

Infatti su 244 milioni di Americani, aventi diritto al voto, si è recato alle urne solo il 56% degli elettori ( 132 milioni), contro il 66% delle elezioni del 2020.

Dai primi dati relativi ai flussi si evincerebbe, inoltre, che la Harris, rispetto al risultato del suo predecessore Biden, avrebbe perso 15 milioni di voti, mentre Trump ne perde solo 2 Milioni.

E' successo dunque che Kamala Harris, e i Democratici, non sono riusciti a portare alle urne 15 milioni dei propri elettori.

Va rilevato, comunque, come il dato dell'affluenza, è significativamente allarmante, eguagliando, di fatto, i risultati che si registrano, ormai, in molte Democrazie Europee, e, in particolare in Italia.

In tal senso è ormai acclarata una crisi dei sistemi democratici, per la quale, al momento, nonostante le numerose analisi degli esperti del settore, e di autorevoli studiosi della Scienza Politica, non si intravvede, a breve, una adeguata soluzione, paventandosi, invece, il pericolo, che nel prossimo futuro, si possa assistere, ad ampio raggio, a scelte di "democrazia illiberale, o meglio ancora, di "Democrazia senza rappresentanza".

Tema dunque apertissimo, che ci porrà, da qui in avanti, lunghe riflessioni, e, si spera, buone risposte, fin tanto che non si inventeranno altre modalità di partecipazione democratica, altrettanto valide e di garanzia delle attuali.

Purtuttavia, tornando al tema dei motivi della sconfitta dei Democratici, oltre al dato della mancata partecipazione al voto degli Americani, in particolare di quelli di fede Democratica, emergono anche i motivi della stessa.

A mio parere, questi riguardano la insufficiente offerta Politica dei Democratici agli elettori, in particolare alla classe media e medio bassa, ad alcune minoranze ( Latinos in particolare, la Comunità nera, i "senza reddito" ed i giovani.

Ed è proprio sui temi della Politica dei redditi, oltre che del fisco, della Sanità generalista, e, delle Politiche Migratorie, che i Democratici non hanno saputo offrire adeguate ricette, per la soluzione di una crisi, che ormai colpisce anche una fra le Nazioni più importanti del Mondo.

E' chiaro anche, che, Il tema dei salari ha fatto il paio, con il mancato richiamo all'orgoglio Nazionale Statunitense, e alle manie di grandezza Americana, cosa ben riuscita invece a Trump, che ha promesso "di far tornare grande l'America".

Se a ciò si aggiunge anche la bocciatura ottenuta dal mondo femminile, che non ha riconosciuto come fondamentale ,e, proprio, il tema dell'aborto, ritenuto anzi del tutto insufficiente, oltre che, confliggente con il modello di famiglia americana ( la Harris aveva chiesto alle donne di tradire nell'urna i propri mariti), perdendo nel contempo, la stragrande maggiorana del voto maschile, si riesce ad avere, un quadro, quasi completo, della errata campagna elettorale dei Democratici.

In conclusione, seppure la Harris ha quale attenuante quello di avere avuto a disposizione solo tre mesi per convincere gli elettori U.S.A., è assolutamente necessario, che, per il prossimo appuntamento, fra quattro anni, l'area progressista Americana si attrezzi un po' meglio, colmando le vistose lacune, emerse in questa tornata elettorale, specie sui temi che prima si accennavano.

Occorrerà ri- appassionare gli Americani ad un sogno, di rinascita.

Infine la vera domanda e:

Apparirà prossimamente sulla scena Americana, un Leader che saprà rappresentare, nuovamente, il mito di John Kennedy, l'uomo delle grandi speranze collettive, che seppe impersonare i valori fondanti del Popolo Americano, che vinse sull'onda della sua mitica frase : " non chiederti cosa può fare il tuo Paese per Te, chiedi cosa puoi fare Tu per il Tuo Paese"?

#sebastianoarcoraci#americafirst#








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