Programma e Rassemblement popolare per il nuovo Sindaco di Padova. Ecco l'identikit.
- sebastianoarcoraci
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Updated: 21 hours ago
A Padova, in questi giorni post Regionali alcuni giornali stanno facendo circolare dei nomi quali probabili Candidato a Sindaco.
Nomi come quelli Marcato, De Poli, Micalizzi, Bressa.
Personalmente ritengo sia sempre sbagliato partire dai nomi.
Occorre prima di tutto costruire un Programma, e soprattutto condividerlo con i cittadini.
I tempi sono maturi.
D'altronde non è affatto troppo presto discuterne visto che Giugno 2027 è ad appena 18 mesi di distanza.
Un tempo ragionevole ove tutti i soggetti in campo hanno il diritto, ma soprattutto il dovere, di delineare la figura del nuovo possibile Sindaco di Padova.
Cerco di tracciarne l'identikit, sapendo che non potrà più essere Sergio Giordani, avendo egli svolto già 2 mandati.
La partita si presenta difficile, anche se il voto Regionale è stato strabiliante per il Centro- Destra, con il suo 64%, ma lo schieramento di Centro - Sinistra a Padova, a differenza di altre Province, non ha ottenuto un risultato negativo, anzi.
Purtuttavia, è ormai noto, ogni tornata elettorale fa storia a sé, e i Padovani, si sa, di solito, sono molto attenti quando si tratta di eleggere il proprio Sindaco.
D'altronde Padova, anche alle ultime Regionali, si è distinta con il suo 49% di elettori, a differenza della media Regionale del 44%.
Personalmente, vivendo attivamente la Città e le sue problematiche, parlando con i cittadini, credo che alle prossima tenzone elettorale cittadina si supererà abbondantemente il 60% di cittadini elettori.
Cittadini che ora attendono un ricambio, stanchi delle mancate risposte di una Amministrazione sorda ad ogni istanza legittima di partecipazione, tranne rare eccezioni, delusi da un Sindaco falsamente civico, che specie, nel secondo suo mandato si è dimostrato prono ad una visione e strategia dettate dai Partiti di Sinistra, e della sinistra estrema come Coalizione Civica. ( vedi vicenda Prandina).
Cittadini che vivono ormai da 2 anni in mezzo al caos del traffico urbano, sconvolto da mille cantieri, dedicati specialmente a un Tram che ormai è divenuto oggetto del desiderio, spesso fermo o sostituito con mezzi veicolari poco capienti e disagevoli.
Famiglie che subiscono un aumentato numero di furti in casa, la presenza di baby bulli, come riportato anche dall'ultimo report del sole 24 ore, oltre che una diminuita offerta di abitazioni, e affitti salatissimi.
Una Città dove gli operatori commerciali stanno subendo una continua desertificazioni della Città con conseguente chiusura di molte attività, oltre al caro affitti per i loro negozi, senza che l'Amministrazione abbia compiuto in questi anni scelte a loro favore, rimanendo totalmente sorda alle richieste e denunce dei Commercianti e Imprenditori cittadini.
Un Sindaco e la sua maggioranza che, non va dimenticato, si è schierato contro il Questore e il Prefetto sulla opportunità di istituire delle zone a maggior sicurezza come in Stazione, e, che sarà ricordato tristemente anche per la vicenda Fiera, ( 4 Milioni di deficit), ormai ridotta ad Hub Universitario e Centro Congressi, prossima ad essere inglobata dall'Interporto, o per la poco trasparente operazione dell'Hub Alì, con la conseguenza di aumentare ancor di più l'indice di cementificazione di Padova.
Per questo io credo ( l'elenco sarebbe lungo), che i cittadini attendono con trepidazione il momento in cui potranno cambiare verso a questa Amministrazione.
Una partita da non sottovalutare però, visti i gangli pervasivi della Coalizione Giordani- Micalizzi in molti settori economici e sociali cittadini, spesso sedimentati da una sorta di consociativismo strisciante che da tempo ammorba il vivere quotidiano dei Padovani.
Occorrerà sconfiggere complicità e consorterie che da tempo alimentano una politica improntata all'immobilismo e all'assistenzialismo di segmenti sociali totalmente improduttivi.
In tal senso, utile soluzione appare, quella di costruire, dal basso, insieme a molte energie positive presenti in Città, finora rimaste sopite, un "Rassemblement Popolare", insieme alle attuali forze Politiche moderate, promuovendo la presenza, nelle Istituzioni, di esponenti di Categorie e Associazioni, e di semplici cittadini, che svolgono quotidianamente il loro impegno civico, con disinteresse, passione e amore per la propria Città, unica vera garanzia per poter incidere, nelle scelte della Civica Amministrazione.
Bisognerebbe costruire un movimento di popolo, come nell'occasione in cui si riuscì,
nel 1999, nell'ardua impresa di sconfiggere il Sindaco Flavio Zanonato, reo di non voler concedere il Referendum sul Tram.
Confronto, ascolto, programma, e un candidato a Sindaco, disposto a governare, in modo alternativo all'attuale Amministrazione, esortando le segreterie Politiche ad uscire dalle loro segrete stanze, e ad essere meno ego riferite.
Occorre insomma adottare il Metodo CAMBRIDGE, una Città media come la nostra, dotata di una Università di eccellenza Mondiale, come la nostra, che qualche anno fa, dopo un periodo asfittico e di grigiore, sia economico, che sociale e culturale, con uno sforzo comune, i vari componenti pro – attivi, della loro Comunità, seppero invertire la rotta, e, con comunione di intenti, diedero vita a un nuovo rilancio della Città di Cambridge
Anche a Padova è possibile, purché i settori vitali della nostra Comunità si assumano l'onere di dare al nostro Capoluogo una nuova visione, una nuova strategia, che guardi anche oltre i propri confini territoriali, costruendo alleanze e sinergie, anche con l'Istituzione Regionale, perché Padova torni ad essere la vera Capitale del NordEst, il vero motore economico e sociale del Veneto.
E' questa, dunque, la risposta, che la Città, e i liberi cittadini organizzati, possono, e, devono dare, sin d'ora, per dare dignità e spazi politici, agli aneliti di partecipazione, finora rimasti inascoltati, da un Sindaco, e, dal suo ristretto cerchio magico, che ormai appare stanco demotivato e senza idee.
Una risposta che metta in campo un candidato Sindaco, o una Candidata Sindaco, che ami la propria Città, che la viva intensamente, che conosca le sue fragilità, e, nel contempo le sue grandi potenzialità, la sua centralità nello scacchiere Veneto, specie nel suo Quadrante Centrale ( Padova - Vicenza - Treviso) che sappia fare squadra, che guardi oltre i suoi confini, dialoghi con le altre Istituzioni e Organismi Locali, ma anche con quelle Nazionali e le sue rappresentanze territoriali di Governo.
Ecco perché il tempo per iniziare a costruire un ricambio di Governo Locale è quello giusto, senza attendere l'ultimo minuto, senza giocare di rimessa, né attendere accordi di vertici Romani.
Ci si astenga però dal buttare nomi in pasto all'opinione pubblica.
Si cominci piuttosto a costruire l'identikit del nuovo Sindaco, e soprattutto il PROGRAMMA, individuando, sin da adesso, un Coordinatore fra le forze Politiche dello schieramento "popolare", per aprire insieme un Tavolo di confronto, e di incontri periodici, anche con le Categorie produttive e le Associazioni Cittadine, cominciando a definire l'Agenda per il rinnovamento e sviluppo di Padova per i prossimi 10 anni.
In fondo mancano solo 3 Semestri.
Si costruisca una visone alternativa dunque, convinti che "cambiare, insieme, si può!
Padova 4 Dicembre 2025



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