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Fiera evapora anche ultima speranza

  • Writer: sebastianoarcoraci
    sebastianoarcoraci
  • 5 days ago
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Updated: 5 days ago

Con l'elezione avvenuta a fine Maggio del nuovo Presidente della Fiera, del Commercialista Paolo Ferrin, evapora, anche l'ultima speranza, di poter chiamare, col suo antico, e, centenario nome, quella che fu la gloriosa Fiera di Padova .

Accade infatti, che, per bocca del suo stesso neo- presidente, il nostro Ente Fieristico, che chiude in rosso il suo quarto bilancio degli ultimi sei, con ben tre Milioni di euro, in negativo, si avvia a diventare, non solo hub Universitario, ma sede di un nuovo Albergo e, forse, di un'arena della musica.

Che dire, se non che, con queste premesse, esplicitate nell'ultima Assemblea dell'Ente, anche dal Presidente della Camera di Commercio Santocono, e del Sindaco Giordani, si pone fine alla storica mission della Fiera.

Resta la pur positiva presenza del nuovo Centro Congressi, che in ogni caso sta sviluppando una serie importante di iniziative convegnistiche , in campo scientifico, unica struttura che potrà portare benefici, anche dal punto di vista economico, grazie alla gestione illuminata del vecchio CDA di Fiera Immobiliare SPA, ( di cui mi onoro di aver fatto parte), e, che nel 2013, firmò il contratto di appalto dando il via alla sua realizzazione.

Per il resto, dopo aver perso, una delle più importanti rassegne, a favore della Fiera di Bologna, come Auto e Moto d'Epoca, poche sono ormai le manifestazioni aventi natura prettamente fieristica, col risultato di aver trasformato il quartiere in una sorta di Centro Servizi, svilendo, in tal modo, anche l'idea progettuale di rilancio, che pure, qualche anno fa, lo stesso Presidente della Camera di Commercio, Santocono, aveva illustrato pubblicamente.

Uno sviluppo all'indietro dunque, che, pur consapevoli che oggi il mercato si sviluppa più facilmente in "fiere dell'immateriale", non si può, per chi ha amato la Fiera di Padova, non evidenziare un forte rammarico per le nuove sorti assegnate all'Ente.

Un futuro che fa intravvedere, con l'elezione del nuovo Presidente, un Ente di fatto commissariato, che avrà solamente il compito, come da questi dichiarato alla stampa cittadina, di addivenire, entro il 2026, al bilancio di pareggio, "costi quel che costi".

Un traguardo positivo certamente, che si potrà realizzare solo con la vendita di un altro padiglione per realizzare un Albergo, ma che, da l'idea di una ristrettezza di vedute, che pone quale unico orizzonte quello di una gestione dell'ordinario, priva di quei segni di rilancio dell'Ente, che ci si sarebbe aspettato da un nuovo CDA, anche per assecondare gli sviluppi attesi dalle Associazioni di Categoria e dalla stessa Camera di Commercio.

Sviluppi, che in ogni caso, attendiamo ora, che possano realizzarsi, seppure in un contesto in cui l'Ente Fieristico, purtroppo, potrebbe perdere quel ruolo nevralgico, un tempo ricoperto, e che, ha saputo rappresentare, degnamente, un volano nell'economia di tutto il territorio Padovano e dell'intero Nord- Est.

Vedremo i prossimi passi del nuovo CdA, in che direzione andranno, pur se, le attese sarebbero state di ben altra natura.

sebastiano arcoraci

7 Giugno 2025

già componente CdA di Padovafiere e Fiera Imm.re





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