finto-pacifisti a Roma!
- sebastianoarcoraci
- Mar 17
- 3 min read
Parafrasando il detto per Parigi, Sabato 15 Maro 2025, si potrebbe anche dire che "Roma val bene una messa"?
Certo che si, visti i tanti finto- pacifisti, che hanno animato, con striscioni e bandiere per la Pace, Piazza del Popolo a Roma.
In fondo approfittare, della circostanza "pacifista", per vedere la Città Eterna, è sempre un buon motivo.
E' sempre facile dunque riempire le Piazze della nostra Capitale, con uomini e donne, che magari la pensano diversamente sui temi proposti, ma che certo non possono perdere l'occasione di vedere le bellezze Romane, rendendo omaggio alla sua storia millenaria.
Così si son visti insieme, persone che non condividono, lo stesso pensiero sul tema Europa, ma che, in virtù dello scopo, questo si comune, di manifestare contro il Governo, si sono ritrovati fra i bellissimi Viali di Roma, organizzando, in contemporanea, addirittura altre due manifestazioni, rispettivamente in Piazza Barberini e nei presso la Piazza antistante "la Bocca della Verità".
In queste Piazze c'erano tutti insomma.
C'erano, ad esempio Marco Rizzo e Michele Vannacci, che sul "Rearm Europeo", la pensano in maniera totalmente diversa dal Governo, o, per esempio, dallo stesso Calenda, Leader di Azione;
c'era Fratojanni, quello che ama sfoggiare amabilmente la sua Tesla, in onore di Elon Musk, c'era Achille Occhetto, in stile Sovietico, e Susanna Camusso, ex pasionaria della Cgil, e anche pino Cabras, del Partito di Michele Santoro, e in spirito anche Lucia Annunziata, che pure è stata fra i Deputati Europei, che come la Schlein, si è astenuta, al Parlamento Europeo, sulla Risoluzione per il riarmo .
Un'armata Brancaleone insomma, che, essendo finto- pacifisti, per fortuna non andranno, eventualmente in guerra, se no, sai che guaio.
A farla da padrone, in quella più importante, a Piazza del Popolo, c'era però Michele Serra, vero ideologo di questa sinistra Italiana, massimalista ed anti - Europeista.
Un nuovo Nanni Moretti, che, approfittando del vuoto assoluto creatosi nella Leaderschip della Sinistra Politica, tenta di imbracciare la bandiera Arcobaleno della Pace.
Ex Direttore dell'Unità, scrittore, umorista ed editorialista di " Repubblica, tenta, quale novello emulo del compianto Eugenio Scalfari, di guidare un Movimento di Piazza, al grido di " Siamo un Popolo".
Slogan generico e del tutto vuoto di significato politico, ma che, nell'immaginifico di questa Sinistra senza cuore, anima e cervello, punta a riunire l'Universo e le diverse anime progressiste.
Candidato alle Elezioni Europee, già nel 1989, dal PCI, non eletto, Michele Serra, forte della sua indubbia capacità giornalistica, e di fine umorista, tenta insomma, una avventura disperata e disperante, cercando di fornire un programma Politico allo schieramento di una possibile alternativa di Governo.
Intelligentemente, Serra, dunque tenta, insieme ad altri autorevoli ideologi progressisti, mattatori di talentuosi talk - show , come Corrado Augias, Gianrico Carofiglio, Massimo Giannini, Fabio Fazio, Lucia Annunziata, Ferruccio De Bortoli, Paolo Mieli, di "rifondare" il pensiero Massimalista.
Riusciranno i nostri eroi nell'intento?
Io credo che appiattirsi su posizioni e vessilli, già in altre mani, come quelle di Conte dei 5 Stelle e la impresentabile coppia Bonelli- Fratojanni, insieme all'amante del cachemire, Bertinotti, non produrrà grandi risultati, anzi, tali iniziative porterà ad un calo di consenso elettorale, facendo mancare all'area progressista, tutta quell'area, moderata e di centro, che invece è fondamentale, se si punta a governare un Paese.
D'altronde, l'affermazione finale, dal palco, di Piazza del Popolo, di Michele Serra , " non perdiamoci di vista", di Morettiana memoria, come la storia insegna, non ha portato molto bene alla Sinistra di Pazza, anzi decretò la fine di quel Movimento spontaneo e progressista, dei "Girotondi", che pure, una ventina di anni fa, da Piazza San Giovanni, aveva illuso molte persone.
Vedremo dunque se la storia si ripeterà, nel frattempo, sarà interessante verificare i prossimi sviluppi, che la vicenda del riarmo Europeo, ha innescato fra le varie Forze Politiche Italiane, e, Europee, consapevoli che occorre, trovare, sin d'ora,
"una quadra", anche nella attuale maggioranza di Governo, pena la inconsistenza del ruolo Internazionale, che, necessariamente, ci si aspetta dal nostro Paese.
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