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Glasgow 2021 chiama Padova: Inizia la rivoluzione ambientale

Nessuno credeva molto a COP 26, cioè la ventiseiesima Conferenza Mondiale fra le Parti di Glasgow.

Ma i risultati invece ci sono , anche se oggi siamo solo all' inizio di quella che potremmo chiamare la Terza rivoluzione Industriale.

Inizia da oggi il timing per la decarbonizzazione dei processi industriali.

- Stop alle Centrali Elettriche a Carbone, che presto diverranno obsolete ed improduttive , cioè Strandet assets(J.Rifkin),

- Nel 2035 nn saranno più in circolazione le auto a benzina,

- L' aumento del grado di riscaldamento della terra sarà contenuto entro 1,5 gradi,

- Entro il 2030 vi saranno nuovi mille miliardi di alberi,

- 100 miliardi di dollari destinati ai Paesi in via di sviluppo per superare la transizione ecologica,

- La Banca Mondiale , con il Climate Action Plan , finanzierà 25 miliardi di progetti eco compatibili per il clima nei settori dell'Agricoltura e Alimentazione.

Sarà sufficiente perché il nostro Mondo sia salvato? Forse no, ma indubbiamente è un primo significativo passo.

Ora sta a noi vigilare che quanto promesso venga mantenuto.

Sta a noi cominciare a cambiare i nostri stili di vita in senso ecologico e i nostri quartieri, non solo con nuove piantumazione, ma rendendoli più vivibili in tutti i settori della convivenza civile.

Sta alle Aziende rinnovarsi ed adottare produzioni eco compatibili.

Sta anche ai nostri Municipi e agli Amministratori capire che questo tema va posto prima di tutti gli altri nelle politiche attuative Comunali iniziando una nuova stagione amministrativa che sostenga misure di rispetto e tutela del nostro ambiente.

il Comune di Padova , ad esempio, è indietro, e di molto su questi temi.

Basti pensare a quanto pubblicato Martedi dal Sole 24 ore che riporta un dato fra tutti molto negativo :

Nel 2020 ben 82 sono stati i giorni in cui si è sforato il limite di legge per il PM 10 mentre nel 2019 erano 66. Più del 20%.

E non basta l'annuncio dell' Assessore Gallani di piantumare nei prossimi mesi 10 mila alberi ( peraltro totalmente insufficienti) ad assolvere una Amm.ne che sta sempre più cementificando il nostro territorio, ( vedi supermercati , centri con.li etc.), che non cambia le caldaie vetuste ed inquinanti di Sua proprietà, che già, come Verdi per

L' Italia abbiamo chiesto di fare, ne' tutti i bus che circolano per la Città, e non coinvolge i cittadini in decisioni sulla vivibilità e mobilità dei quartieri , che anzi, a nostro parere vanno in direzione opposta come nel caso

del " superblocco Guizza" , o con gli idrocarburi sotto il suolo di P.le Boschetti, e in Centro Storico attanagliato ancora dallo spaccio di droga.

Buono invece l' implementazione del parco bici , anche se le piste ciclabili sono ormai in gran parte rovinate e senza un disegno razionale , vedi corso Milano.

Per questo siamo pronti comunque, alla collaborazione , con qualsiasi Amministrazione , resteremo a vigilare anche a Padova, proponendo nuove misure che vadano in direzione delle indicazioni di Glasgow e del rispetto del tessuto urbano della nostra amata Città.

Per i Verdi x l' Italia

Sebastiano Arcoraci

Segretario Fed.ne di Padova.



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