Da tempo è stato lanciato l'allarme sulle infinite liste di attesa per visite ed interventi chirurgici nelle strutture ospedaliere del nostro Paese.
Su questo tema il Governo ha emanato il Decreto Legge n. 73 del 7 Giugno 2024, ma mancano ancora i decreti attuativi, e ancora nulla si muove, con infinite sofferenze dei cittadini.
La Regione Veneto, in contemporanea, ha prodotto, la Delibera di Giunta del del 4 Giugno 2024, il Piano Regionale di governo delle liste di attesa ( PRGL) con Delibera del Cons. Reg. le n. 35 del 9 Aprile 2024.
Ma non è solo questo il tema che pone ostacoli alla cura e prevenzione delle malattie dei cittadini.
Un tema importante, che si sottopone alle Direzioni Ospedaliere delle varie ULSS di appartenenza territoriale, è quello che riguarda la vita quotidiana nel rapporto dei cittadini con le strutture sanitarie delle nostre Regioni.
In particolare, si è avanzata da tempo, e, che ora si sollecita, un decisivo intervento, delle Direzioni Ospedaliere, perché venga introdotto nel momento dell'arrivo nei Pronto Soccorso, un nuovo codice, specifico , ( grigio-argento) per i soggetti anziani e fragili.
E' infatti iniziativa di civiltà e solidarietà, quella che si propone per questa particolare utenza.
Non è più tollerabile, che persone ultra settantacinquenni, ( grandi anziani), che in Italia rappresentano l'11,7% ( in Veneto 12% - a Padova 13% ), soggetti fragili, con patologie insite di questa età, come l'iper tensione, il diabete, o pre- diabete, patologie cardio- vascolari di base, gravi dispnee, etc.. , debbano attendere ore ed ore , nelle astanterie dei Pronto Soccorso, o lungo i corridoi e le sale di attesa dei pronti soccorso.
Costringere tali soggetti fragili, alla permanenza in tali luoghi, per lunghissimo tempo di attesa, provocandogli, non solo un forte disagio psicologico, ma anche seri problemi pratici, a causa delle loro particolari esigenze e necessità ( assunzione frequente di farmaci, impellenza di soddisfare bisogni primari, idratazione costante, alimentazione nei tempi prefissati, etc.., etc,..).
Peraltro, non è raro, che proprio in questi lunghi tempi di attesa, a causa delle loro tipiche patologie, siano colti da malore o improvviso malessere, complicando il loro quadro clinico per il quale si presentano al pronto soccorso.
E' dunque, giunto il momento, di riorganizzare il cosiddetto sistema del Triage, introducendo, per loro, un apposito codice di priorità, ( argento), subordinandolo solo ai codici rossi, alternandolo dunque con tutti gli altri codici di identificazione previsti durante l'accesso ai Pronto Soccorso.
Il Lazio e il Piemonte hanno già dato l'avvio ad una sperimentazione in tal senso, prevedendo anche, una equipe specializzata, che adotti un approccio multi disciplinare, per questo tipo di utenza, onde facilitarne l'accesso e la tempestiva presa in carico.
Si chiede, dunque, nell'ambito delle nuove linee guida, che stanno per essere adottate, ai sensi della Legge del Parlamento n. 33 del 2023, tali provvedimenti, con l'introduzione di un rivisto sistema di Triage, in tutte le strutture sanitarie di urgenza e pronta emergenza.
La somma di tale problematica con quelle già esistenti, e gravi, nella mancata efficienza del nostro sistema sanitario pubblico, peraltro, caratterizzato dalla necessità di improntarlo alla universalità delle prestazioni, costituisce oggi un vero vulnus, colpendo ingiustamente un nucleo di persone a cui andrebbe invece rivolta attenzione e cura particolare, consapevoli, che gli stessi, sono stati, finora, l'architrave del sistema educativo e familiare Italiano, fungendo da vero e proprio welfare sociale.
Principi di umanizzazione delle cure, e solidarietà verso categorie sociali più fragili, diventino ora la vera sfida a cui, in primis, sia chiamata l'Organizzazione Sanitaria, e l'insieme delle strutture mediche presenti nei nostri territori, pena l'irrilevanza di queste persone, con colpevole negligenza della Sanità Pubblica, cui viene chiamata, anche, la coscienza di ognuno di noi.
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