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Bene su Intelligenza Artificiale, ma Legge da migliorare!

  • Writer: sebastianoarcoraci
    sebastianoarcoraci
  • Sep 20
  • 2 min read

Updated: Sep 21

L'Italia è il Primo Paese a normare le implicazioni dell'intelligenza artificiale nel nostro vivere quotidiano.

Sulle orme del Regolamento U.E. n. 1689 del 2024, ( ACT A.l. ), il Senato, il 17 Settembre 2025, ha approvato le norme di Legge che disciplinano questo fenomeno, che tante ripercussioni, avrà in tutti i settori della nostra Società.

La Legge che sarà aggiornata ogni 2 anni, affida la Governance all'Agenzia Italiana per il Digitale ( AGID), e, istituisce, anche, un Osservatorio, presso il Ministero del Lavoro, per monitorarne gli effetti.

Ma cosa dice la Legge?

Innanzitutto istituisce nuovi reati, con pene da 1 a 5 anni, per chi compie illeciti attraverso l'uso dell'I.A., alterando immagini e video, generati dall'uso dell'i.a., ledendo i diritti fondamentali della persona e la sua privacy.

I primi settori coinvolti saranno il lavoro, la scienza, la sicurezza, la medicina, l'attività giudiziaria, vietando, in modo assoluto, per il settore medico e giudiziario, l'utilizzo dell'i.a., e, consentendolo per gli altri, ma solo a determinate condizioni.

Ad esempio, qualora una Azienda, per valutare la produttività del lavoratore, utilizzi tale strumento, dovrà, debitamente, informare, il lavoratore interessato.

Così come un giornalista, anche free lance, o blogger, dovrà informare i propri lettori, che l'articolo da lui prodotto non sia frutto dell'i.a., o, viceversa, che invece abbia utilizzato tale apporto.

Non potranno invece essere prodotte sentenze attraverso l'uso dell'i.a., ne il medico potrà produrre diagnosi con tale strumento.

Tutto bene?

Direi che vi sono molti aspetti poco chiari :

  • chi certificherà l'uso dell'i.a.?

  • il Server utilizzato quale sarà, visto che, non sarà obbligatorio usarne uno Italiano ?

  • I limiti valgono solo per i giornalisti o anche per gli scrittori, autori, sceneggiatori, design, e tutte le attività creative professionali in genere?

  • come sarà garantito il diritto di originalità?.

    Aspetti che andrebbero debitamente disciplinati, per evitare numerosi ricorsi, che inevitabilmente giungeranno, specie dai lavoratori misurati con l'i.a., o da autori scopiazzati impunemente da possibili manipolatori.

    Dunque, pur apprezzando il lodevole sforzo del Parlamento, e la sua tempestività, rispetto ad altri Paesi Europei, rilevo la necessità, di migliorare l'impianto legislativo, magari attraverso uno specifico Regolamento Esecutivo.

    Infine, critico appare l'aspetto finanziario, a sostegno del provvedimento, e del funzionamento del sistema stesso, visto che, a differenza di Francia e Inghilterra, ad esempio, che, rispettivamente, hanno destinato 10 miliardi e 25 Miliardi, l'Italia non ha impegnato alcuna risorsa economica.

    Lacune, che, certamente, potranno essere colmate, in prosieguo di tempo, come è auspicabile, ma che al momento, pongono quindi, alcuni interrogativi.

    Un passo avanti è stato compiuto, ora si completi però il quadro, atteso che tale tema involge diritti fondamentali dell'individuo, tutelati Costituzionalmente.

    Memento audere semper!

    dal blog sebastianoarcoraci.com

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