Come volevasi dimostrare la Procura di Palermo ha rinviato a giudizio Matteo Salvini , leader della Lega , in qualità di Ministro dell' Interno nel primo Governo Conte, per i fatti legati allo sbarco di migranti dalla Open Arms nell' agosto 2019 .
Appare paradossale agli occhi della gente comune che per lo stesso tipo di reato contestato a Salvini, i giudici di Catania abbiano deciso il non luogo a procedere mentre il Giudice Jannelli di Palermo in sede di udienza preliminare, davanti al Gup, abbia deciso, al contrario , x il rinvio a giudizio.
Nessuna meraviglia ormai che il sistema giudiziario sia andato letteralmente in tilt anche x le vicende legate al sistema correntista denunciato dal loro famoso collega Palamara. Non fosse che ci sta a cuore la conservazione della legittimità e credibilità delle istituzioni non me ne occuperei nemmeno, ma qui appunto sono in gioco le Istitituzioni democratiche del nostro Paese.
Cosa dire?
Il CSM intervenga nella vicenda e convochi i giudici delle due Città per capire come mai a fronte dell stesso tipo di reato si risponda in modo totalmente opposto.
Oltre tutto appare inverosimile che gli altri due Ministri dell' allora Governo in carica, Trenta e Toninelli , Difesa e Infrastrutture, competenti anch' essi in materia , non siamo stati rinviati a giudizio come Salvini. Cosi come appare grottesco che una decisione presa in Consiglio dei Ministri, non veda sul banco degli imputati anche l' intero Governo di allora.
Poveri cittadini.
Se questa è la giustizia come potranno mai fidarsi dei Giudici semplici cittadini per i loro procedimenti in corso fermi da anni , specie in sede civile, se queste sono le premesse?
Serve una riforma vera e strutturale della Giustizia ed il Capo dello stato , attraverso il suo intervento, anche in veste di Capo del CSM, spero intervenga molto presto con tutta la sua autorevolezza su un tema cosi delicato per le garanzie costituzionali del nostro Paese.
Sebastiano Arcoraci
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