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AAA cercasi, Offerte lavoro on line? Attenti alle truffe!

  • Writer: sebastianoarcoraci
    sebastianoarcoraci
  • Jun 19
  • 2 min read

E' ormai una vera e propria escalation, quella relativa alle offerte di lavoro, da eseguire in remoto, tramite web.

E' divenuta, infatti, prassi quotidiana, quella di invitare, le persone, a effettuare prestazioni lavorative, solo on line, con promesse, spesso allettanti, ma che celano dietro, delle vere e proprie truffe.

Uno dei casi, che ho avuto modo di conoscere, si riferisce a un ignara persona, che è incorso in un episodio davvero incredibile.

Normalmente accade che si sia destinatario di un annuncio, in cui viene proposto un lavoro, da svolgere a casa, on line, promettendo un notevole guadagno ( anche 3.000 euro al mese), semplicemente svolgendo una attività di promozione commerciale, on line, di un prodotto.

In caso di contatto, al malcapitato, viene richiesto di accedere ad una piattaforma, e, di compilare un format, fornendo tutta una serie di dati, anche di natura personale, per poi, attraverso un link, fornito da tale sedicente azienda, poter procedere, operativamente, alla sua prestazione lavorativa.

Si viene, successivamente, resi edotti, che, sempre sulla piattaforma, si potrà ricevere tutti gli strumenti ( password), per operare, unitamente all'automatica registrazione delle proprie prestazioni, e, poter, ogni mese, ricevere il proprio compenso ( circa 3.000. euro lordi), chiedendo di fornire anche l'iban, sul quale l'azienda, provvederebbe, ad accreditare le somme spettanti, per il lavoro svolto.

Inoltre, queste fantomatiche aziende, di solito, chiedono, al futuro lavoratore, per l'iscrizione, abilitazione, e, poter operare sulla piattaforma, la somma di 300 euro.

Ebbene, una volta che l'incauto utente si è registrato, con la scusa, che questi, ha sbagliato la procedura di accreditamento, viene raggiunto dal falso datore di lavoro, che, gli chiede, di riprovare la procedura, ma, che per tale suo errore, la piattaforma, per consentire di rifare l'accreditamento, prevede, dal punto di vista informatico, che lo sblocco possa avvenire, solo previo pagamento, di una somma, a suo dire, solo pro-forma, pari a 3.000 euro, con la promessa, che la stessa somma, sarebbe stata, a procedura conclusa, riaccreditata sul conto dell'ingenuo utente.

Cosa che, naturalmente, non avviene.

Ebbene, a fronte, di tali episodi, che sembrano in forte aumento, è bene prestare la massima attenzione.

In particolare va, innanzitutto, verificato, il nome dell'azienda, e se, questo corrisponde ad una ditta realmente esistente, e, regolarmente registrata al Sistema delle Camere di Commercio.

Inoltre va verificato che nell'indirizzo mail, fornito dall'azienda, dopo la chiocciolina, segua il nome dell'azienda, e non di un provider genericamente indicato.

La Legge infatti prevede che non si possano pubblicare offerte di lavoro anonime.

Solo dopo tali accertamenti, fatti con la dovuta calma, si potrà effettuare la registrazione, e accettare l'offerta di lavoro, che, in ogni caso, sempre secondo la normativa vigente, non deve prevedere alcuna somma di denaro da versare, neppure a titolo di iscrizione.

Attenzione dunque alle fake.

In caso di dubbi, segnalare subito, tali sospetti, alle Associazioni di Consumatori, oltre, in caso di somme sborsate, di presentare idonea denuncia alle forze dell'ordine, per poter, eventualmente, essere rimborsati, in seguito.

Attenzione dunque, le trappole, sono dietro il nostro video, ed è il caso, di informarsi prima di caderci con tutti e due i piedi.

Padova 19 Giugno 2025

sebastiano arcoraci




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