Originale vs intelligenza artificiale
- sebastianoarcoraci
- Sep 8
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In questi mesi stanno proliferando molti lavori e produzioni culturali e artistiche create con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
L'I.A., come è noto è un meccanismo informatico di simulazione dell'intelligenza naturale.
Attraverso il sistema dell'I.A., si intende mostrare capacità umane come il ragionamento e, la creatività.
Una intelligenza che riesce a generare, mediante sviluppatori informatici, testi, immagini, audio e video.
Personalmente, senza voler abbracciare del tutto, il pensiero dello scienziato Stephen Hawaking, che la ritiene una minaccia per la stessa sopravvivenza del pensiero umano, che rischia, via via che se ne fa uso, di omologarsi, appiattendosi, fino a esaurirsi del tutto, ritengo, che, se regolamentata, in certi ambiti, ben definiti, possa rappresentare un elemento di sviluppo della conoscenza, soprattutto, in campo industriale.
Mai, e poi mai, però deve tendere a sostituire la creatività dell'uomo, specie in campo cultuale e artistico.
Occorre dunque tutelare ogni produzione originale dei professionisti che operano in tali campi, come gli autori, i giornalisti, i pittori, creatori di video, audio, immagini, oltre che l'apporto dei lavoratori, evitando di ridurli a meri strumenti esecutivi.
Ecco perché, io credo, vada presto approvata, in Parlamento, una Legge che disciplini l'intera materia, magari sull'onda delle Linee Guida della U.E., emanate di recente.
Nel frattempo, personalmente, mi sento in dovere, di adottare ogni forma di trasparenza, verso i miei lettori, che devono sapere se quanto prodotto sia frutto esclusivamente della mia opera, o, derivi da aiuti "artificiali".
Per questo, da ora, adotterò, per ogni mio articolo, romanzo, o altre produzioni intellettuali, una dicitura, che preservi da ogni ingerenza dell'I.A.
Credo sia una forma di rispetto, doverosa, per chi intenda proseguire nella fruizione dei miei contributi letterari, e, opinioni, sull'attualità sociale, culturale e Politica.


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