Pronti? VIAAAAA, ecco tutti pronti a far richiesta di questo nuovo sostegno voluto dal Governo Meloni( REI) in sostituzione del Reddito di Cittadinanza di ispirazione Grillina.
Come funziona?
Chi può richiederlo?
L' ADI , ( assegno di inclusione) funziona sostanzialmente come politica di sostegno alle persone e alle famiglie che si trovino in certe situazioni.
Non è il Reddito minimo garantito Universale come esiste in altri Paesi.
La platea è molto più ridotta ed anche i relativi importi dell' Assegno corrisposto, 4.800 euro , ( fino 7.650 se in famiglia persone con più di 67 anni) euro annui più contributo per affitto pari a 3.360. Euro.
Dura al massimo 18 mesi ma potrà essere prorogato , previa sospensione di 1 mese, per altri 12 mesi.
Funziona con Cara emessa da Poste Italiane.
Fino a ieri le domande pervenute erano già 763 mila.
L' Assegno è corrisposto dall' Inps sulla base di alcuni requisiti certificati dai Comuni di Residenza che hanno il compito di coordinare l' iniziativa: -
famiglie con persone disabili o svantaggiate certificate , o con persone di età superiore a 60 anni,
famiglie con Isee o inferiore a 9.600 euro
Accanto a questa vi è anche una misura( Supporto per la Formazione) gestita invece dai Centri per l' Impiego che è rivolta ai disoccupati che obbligatoriamente dovranno compiere un corso di formazione professionale .
tale seconda misura, di durata massima di 12 mesi, prevede l' erogazione di un Assegno pari a 350 euro mensili.
Per questa seconda misura sono già state prese in carico dai Centri per l' Impiego circa 130.000 utenti.
Come si vede l' ex Reddito di Cittadinanza ora è rivolto a due distinte platee: una fondamentalmente finalizzata al sostegno sociale , l'altra alle politiche attive per il lavoro.
Si stima che le domande complessivamente non supereranno il numero di 2 milioni.
A mio parere si torna dunque al vecchio schema del Governo Renzi , con la differenza che si punta anche, specie mediante la seconda misura , quella formativa, a introdurre nel mercato del lavoro forze nuove e che possano rispondere meglio alle esigenze più volte espresse dal Mercato, spesso disattese.
Funzionerà?
Lo vedremo probabilmente nel terzo trimestre del nuovo anno quando si potranno avere i primi dati certi delle attivazioni dei progetti formativi trasformati in veri e propri posti di lavoro.
Per la prima fascia, quella sociale invece, occorrerebbe verificare se i Comuni saranno all' altezza di utilizzare al meglio tali risorse, ivi comprese quelle che potranno essere adibite a lavori e impieghi socialmente utili impedendo che tali fondi diventino delle pensioni sociali aggiuntive, degli assegni assistenziali insomma.
Fra qualche mese dunque capiremo sia la portata del fenomeno sia la rispondenza delle misure adottate dal Governo alle finalità che la legge ha previsto.
È comunque un passo avanti rispetto alle storture e sprechi creati dal vecchio sistema creato dal Movimento 5 Stelle che si è poi rivelato demagogo ed inutile.
Sebastiano Arcoraci
22 dicembre 2023
Comentarios