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Stop a Netanyahu - Caschi blu a Gaza

  • Writer: sebastianoarcoraci
    sebastianoarcoraci
  • May 17
  • 2 min read

La scia di sangue sulla striscia di Gaza conta ormai più di 50 mila morti e gli aiuti umanitari, da marzo non arrivano più, neppure alle popolazioni civili.

Cosa si attende dunque per fermare questo massacro?

Ferme restando le responsabilità di Hammas per l'attacco ad Israele, nell'Ottobre del 2023 e conseguente uccisione di 1200 cittadini israeliani, con il sequestro di 250 persone ( oggi ne rimarrebbero ancora 59), è sotto gli occhi di tutti la risposta cruenta, ed oltre ogni limite consentito, anche dalle Leggi di Guerra, che sta causando migliaia e migliaia di vittime, spesso innocenti e inermi civili per mano di Netanyahu.

La comunità Internazionale è inorridita, eppure è incapace di fermare questi omicidi.

Non è bastata neppure la decisione di Novembre. della Corte Penale Internazionale, che ha emesso contro il Premier Israeliano, e, il suo Vice, due mandati di arresto a loro carico, da eseguire in tutto il territorio Mondiale.

Così come si sta rivelando vano il tentativo degli U.S.A., di trattare direttamente con i capi di Hammas, per far liberare gli ostaggi e far cessare le armi, e, di conseguenza, convincere Netanyahu a cessare ogni attacco.

La domanda allora è : perché l'O.N.U. ,anziché procedere solo con sanzioni verso Israele, non delibera l'invio dei Caschi Blu, nella striscia di Gaza, per proteggere la popolazione civile e mettere in sicurezza la striscia di Gaza?

Quanti morti dovremo contare ancora?

Si ascoltino almeno le parole di Papa Leone XIV, che sulla Pace, ogni giorno, si pronuncia, con fermezza, perché si vada verso un totale disarmo in quell'area , offrendo persino la Santa Sede quale luogo per il dialogo e la firma di un armistizio in Palestina.

E' tempo di agire!

Qui e Ora!



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