Stop titoli allarmisti!!
- sebastianoarcoraci
- 4 days ago
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Ieri, su un quotidiano, mi ha allarmato un titolo relativo alla ripresa del Covid in Italia, e nel Veneto.
L'articolista, in una intervista al Direttore del Dipartimento di Prevenzione di una ULSS, riportava alcune dichiarazioni di quest'ultimo, che dati alla mano, dimostrerebbe che il Virus del Covid, Variante Omicron, è tornato maledettamente fra noi.
Prendendo spunto dalle dichiarazioni del cantante dei Colors, Antonio Stash, che ha dovuto rinviare alcune date dei suoi concerti estivi, avendo contratto il Covid, il quotidiano, poneva all'attenzione del pubblico, la notizia che erano stati registrati, nella settimana precedente, 4 casi del virus, su 100 mila abitanti, senza peraltro superare ancora la soglia di attenzione.
Il Direttore dell'ULSS raccomandava, inoltre, a coloro che erano stati attinti dalla malattia, di stare a casa, o di lavorare in smart working.
Nel contempo sottolineava, la necessità di vaccinarsi, alla ripresa del calendario delle vaccinazioni, a Ottobre, specie per i più fragili, onde scongiurare il diffondersi del virus, evitando il ripetersi del fenomeno pandemico, che tanto ci ha atterrito, e, colpito, mietendo molte vittime.
Fin qui tutto bene, ma il punto che vorrei approfondire oggi, riguarda il tema dei titoli dei quotidiani, a volte, a mio parere, dai toni allarmistici, verso una opinione pubblica, già scossa dal maledetto, già vissuto, periodo pandemico.
Non nascondo, che, personalmente, sono rimasto molto colpito dal titolo, che mi ha fatto tornare alla memoria, i periodi bui che ognuno di noi, ha dovuto passare, chiusi in casa, con mille restrizioni della libertà personale, mille giorni di totale angoscia, anche per per la salute di familiari e amici.
Ho pensato, in quel momento, a quante famiglie erano rimaste colpite, non solo da lutti tremendi, ma, anche, dal non poter assistere i propri cari, durante la malattia.
La mente è andata, poi, mentre leggevo l'articolo, verso tutte le persone anziane, e, i soggetti fragili, alle loro preoccupazioni e ansia, mentre, leggevano quel titolo sul giornale.
Allora, il punto è che bisogna stare attenti ai titoli.
Occorrerebbe dunque, ricordare più spesso, che secondo il Codice Deontologico dei Giornalisti, bisogna rispettare, 3 criteri, nello scrivere e pubblicare una notizia:
pertinenza, continenza, e, verità, cosa che, ritengo, in ogni caso, siano stati rispettati nell'articolo, mentre a mio parere, molto meno, nel titolo : " il Covid rialza la testa, incidenza in salita".
Ed è proprio, il titolo stesso, che di sovente, "fa notizia", poiché molti lettori, non approfondiscono, spesso, la notizia, leggendo, per intero, l'articolo.
Allora, io credo, specie su temi così delicati, come la Salute di tutti noi, che bisogna stare molto attenti a come "titolare" la notizia.
E' necessario, quindi, che i giornali, ma anche i TG, che, in ogni caso, svolgono, in un Paese democratico, un egregio lavoro di informazione, a beneficio, di tutti i cittadini, usino toni meno "ansiotici", per il pubblico dei loro lettori, anche per evitare, come nel caso di specie, che i "leoni da tastiera", postino, subito dopo, sui social, dei commenti aggressivi, sprezzanti, e, frutto di totale ignoranza, contribuendo a creare ancora di più confusione e smarrimento fra i cittadini.
Occorre dunque prudenza, e maggiore sensibilità, confidando, che i Direttori Responsabili, dei giornali, e TV, in futuro, assumano un atteggiamento più vigilante, e responsabile, anche sui "titoli", a beneficio, della trasparenza e moderazione verso noi cittadini -lettori.

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