Il Ceto medio questo sconosciuto.
Così, di potrebbe dire oggi, senza giri di parole.
Ormai lontana nel tempo la marcia dei 40.000 quadri della Fiat a Torino , nel 1980, e il crollo dei lauti redditi di un tempo, delle libere professioni come quelle di Avvocati, Ingegneri, Architetti, Geometri, le cosiddette Partite Iva, il Ceto Medio, in questi hanno è stato bistrattato e dimenticato nelle Politiche del Governo.
La mancata crescita dei salari ed il loro appiattimento ha fatto il resto.
La crisi Lehmann Brothers poi ha determinato la totale scomparsa della Middle Class, distruggendo spesso quegli investimenti che questa aveva fatto.
Il Governo Draghi, forse, e le misure proposte di diminuire gli scaglioni fiscali, premiando in qualche modo lo scaglione fino a 50.000 Euro, potrebbe rappresentare un punto di ri- partenza
Quel che si chiede dunque è di resistere agli attacchi demagogici della Triplice Sindacale che con la subdola proposta di destinare gli 8 miliardi, per la riforma fiscale, a lavoratori dipendenti e pensionati, in realtà intende proseguire sulla strada degli appiattimento, penalizzando ancora una volta il merito e la professionalità espressa da questa Classe Sociale.
Riconoscere infatti vantaggi agli scaglioni più bassi di reddito, con un beneficio al max di 500 euro l' anno per lavoratori dipendenti e pensionati a basso reddito, nn farebbe che ripristinare il vecchio sistema , livellando ancora una volta, in basso i redditi di tutta la platea produttiva.
Cosi facendo inoltre nn si aumenterebbero i consumi, così come da tempo auspicato dalle forze riformatrici , deprimendo ancor di più
l' economia del ns Paese .
Giusto invece è condurre una battaglia per far crescere finalmente tutti i salari, oggi fra gli ultimi in Europa, di cui in tutti questi anni, in particolare la triplice sindacale, sembra nn si sia accorta , che sono fermi da almeno un decennio e che a mio parere, specie con la crescita dell' inflazione , vanno aumentati di almeno il 15%.
Sebastiano Arcoraci
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